Iran: si dimette ayatollah Javadi Amoli, critico con “regime”

L'ayatollah Javadi Amoli con Mousavi

L’ayatollah Javadi Amoli, uno dei religiosi che guidano a turno la preghiera del venerdì nella città santa sciita di Qom, in Iran, si è dimesso dal suo incarico: nei mesi seguiti alle elezioni presidenziali del giugno scorso aveva criticato la repressione delle proteste.

Il quotidiano Etemad, che dà notizia oggi della decisione, non precisa i motivi, ma riferisce alcune frasi pronunciate dall’ayatollah nel suo ultimo sermone, due giorni fa.

Tra queste, quella secondo cui «gli Ulema (cioè i leader religiosi) hanno il dovere di ascoltare la gente e di rimuovere i suoi problemi».

Nei mesi passati a Qom erano stati segnalati anche raduni di fondamentalisti per protestare contro le affermazioni di Javadi Amoli che, sottolinea Etemad, non ha mancato di «criticare severamente la situazione politica ed economica del popolo».

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Alberto Francavilla