Cooperazione nell’energia e nelle tecnologie: saranno questi i due nodi chiave della visita del primo ministro russo Vladimir Putin in Italia il 25 e 26 aprile.
La visita comincerà domenica con una cena informale a Milano, insieme Silvio Berlusconi.
Il giorno dopo, Puti sarà a Villa Gernetto, vicino ad Arcore, e firma di alcuni documenti: tra questi, un porotcollo di intenti per la cooperazione nella creazione in Russia di un reattore termonucleare sperimentale di tipo Ignitor.
Previsto anche un accordo di cooperazione per la ricostruzione all’Aquila di Palazzo Ardinghelli e della Chiesa di San Giorgio Grande.
L’obiettivo è anche quello di rafforzare l’interscambio commerciale, che nel 2009, a causa della crisi, è calato a 32,9 miliardi dollari contro i 52,9 dell’anno precedente.
Grande attenzione verrà data ai preparativi per l’anno della lingua e della cultura italiana in Russia e della lingua e della cultura russa in Italia (nel 2011) e alla possibilità di allestire a Mosca una mostra su Botticelli, portando capolavori come La Nascita di Venere o La Primavera. Della delegazione russa faranno parte il vicepremier Igor Secin, il ministro dell’Energia Serghiei Shmatko e il tesoriere del Cremlino, Vladimir Kozhin.
