Kirghizistan: Bakiyev accusato di “omicidio di massa”

Kurmanbek Bakiyev

Il governo ad interim kirghiso ha avviato un processo contro il presidente deposto Kurmanbek Bakiyev con l’accusa di “omicidio di massa”.

“L’ex presidente del Kyrghizistan, Kurmanbek Bakiyev, è stato accusato di omicidio di massa”, ha detto dalla capitale Bishkek Azimbek Beknazarov, vice premier ad interim con delega in materia di sicurezza. Beknazarov ha detto ai giornalisti che Bakiyev potrebbe essere accusato anche del reato di abuso di potere, aggiungendo che la richiesta di estradizione dovrebbe essere pronta in pochi giorni.

I sostenitori armati di Bakiyev hanno sparato alla folla nella notte tra il 7 e l’8 aprile, uccidendo almeno 85 persone. Bakiyev ha dichiarato che Mosca potrebbe aver appoggiato i dissidenti che hanno imposto la sua destituzione.

Lo scorso 22 aprile il governo ad interim aveva dichiarato che il paese andrà alle urne il prossimo 10 ottobre, dopo un referendum teso a limitare i poteri del presidente.

Secondo l’agenzia del Kirghizistan ’24.kg’, la procura kirghiza ha aperto 23 procedimenti penali nei confronti del regime con le accuse di corruzione, riciclaggio di denaro, incursioni illegale e il sequestro di privatizzazione della proprietà statale.

Tra gli indagati, l’ex ministro degli Interni Moldomusa Kongantiyev, l’ex ministro della difesa, vicepresidente della Guardia dello Stato, e Consigliere del Presidente per la difesa e sicurezza. Altri cinque sono ricercati.

La Bielorussia ha accolto la settimana scorsa Bakiyev, fuggito in seguito alla rivolta del 7-8 aprile, mentre Mosca ha dichiarato che il presedente destiutuito non è ben accetto in Russia.

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Maria Elena Perrero