Kirghizistan: sparatoria in piazza, costretto alla fuga il presidente deposto Bakiev

Una sparatoria è esplosa oggi durante una manifestazione dei sostenitori del deposto presidente kirghizo Kurmanbek Bakiev nella piazza centrale di Osh in Kirghizistan. Al momento della sparatoria Bakiev stava rivolgendo un discorso ai partecipanti del corteo.

Dopo l’arrivo di  Bakiev  nella piazza, nella sua città feudo nel sud del Paese, i contestatori hanno cominciato a lanciare pietre contro i militanti filo presidenziali inducendoli alla fuga, mentre le guardie del presidente, come riferiscono le agenzie russe, hanno sparato in aria a scopo intimidatorio e allontanato precipitosamente  l’auto sulla quale si trovava Bakiev trasferendolo presumibilmente nella sua città natale di Jalalabad.

Bakiev si è rifiutato sinora di dimettersi, dicendosi disponile a farlo solo a condizione che siano garantite sicurezza e amnistia a lui e ai suoi famigliari. Secondo alcuni media kirghizi, il presidente deposto potrebbe però lasciare oggi stesso il Paese.

Il premier russo Vladimir Putin e Kurmanbek Bakiev si erano sentiti ieri sera al telefono su iniziativa dello presidente kirghizo deposto. Lo ha reso noto oggi l’ufficio stampa del governo russo, citato dall’agenzia Itar-Tass. Il contenuto del colloquio non è stato reso noto.

Putin, secondo la stessa fonte, ieri aveva anche ricevuto il vicepremier del governo provvisorio Almazbek Atambaiev. Sempre ieri il governo russo ha approvato aiuti e prestiti al Kirghizistan per 50 milioni di dollari.

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