Libia. Si indaga sui legami fra Gheddafi e Marathon Oil, Total, Eni

Trivellazioni petrolifere in Libia

NEW YORK, STATI UNITI – Le autorita’ libiche e americane hanno avviato un’indagine sui legami fra le compagnie petrolifere straniere, fra le quali colossi come Eni e Total, e il rais Muammar Gheddafi.

Il Consiglio nazionale transitorio libico (Cnt) ha chiesto alla Noc, la compagnia petrolifera nazionale libica, di presentare alcuni documenti, inclusi quelli riguardanti le transazioni con il gigante delle materie prime Glencore, e con Vitol, la maggiore azienda al mondo di intermediazione per il petrolio.

L’inchiesta riguarda l’era Gheddafi, ma anche il dopo. L’esistenza dell’indagine e’ stata confermata dal responsabile marketing di Noc, Ahmed Shawki: Noc – ha precisato Shawki – ha consegnato tutti i documenti ”conformemente alla legge”. La Sec – secondo quanto riportato dal Wall Street Journal – ha chiesto a Eni, Total e Marathon Oil informazioni sulle loro attivita’ in Libia.

Nella sua comunicazione annuale alla Consob americana – aggiunge il quotodiano – Eni ha indicato che l’inchiesta riguarda il periodo 2008-2011”. ”Ci sono ragioni” per sospettare sui contratti siglati durante l’era Gheddafi, in particolare con le compagnie ”influenzate” dal figlio del rais, Saif al-Islam, afferma Salem Qanan, uno dei curatori dell’inchiesta per il governo libico.

La Libia – afferma il procuratore generale dell’inchiesta in un’intervista al Wall Street Journal, Abdelmajid Saad – indaga su possibili ”irregolarita’ finanziarie” commesse da ”attori stranieri”. In caso di attivita’ ritenute illegali, alle societa’ coinvolte – sottolinea  Saad – saranno comminate ”multe pari ad almeno il doppio” delle somme perse dalle autorita’ libiche. E le eventuali condanne potrebbero avere ripercussioni anche sui nuovi contratti.

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lgermini