Le rivelazioni di WikiLeaks: “Diabete e forse un tumore. Gheddafi non sta bene”

Muhammar Gheddafi

ROMA – ”E’ chiaro che il leader libico, Muammar Gheddafi, non sta bene”: è quanto scriveva in un rapporto a Washington nella primavera 2009 l’ambasciata Usa a Tripoli secondoi nuovi documenti pubblicati da WikiLeaks e rivelati dal quotidiano francese Le Monde. ”La natura esatta dei suoi mali non è confermata – scriveva la diplomazia Usa nel cablo – ma è chiaro che non sta bene”.

Grazie alla loro rete di informatori, tra cui alcuni medici libici e uomini d’affari europei, gli americani arrivano alla conclusione – scrive ancora Le Monde – che le voci su un presunto cancro alla prostata o alla gola erano infondate. Piuttosto, sempre secondo l’ambasciata Usa a Tripoli, sembra plausibile che il colonnello sia iperteso e ”quasi diabetico”. E soprattutto un ipocondriaco: fa filmare tutti i suoi esami clinici e poi li mostra ad altri medici perché esprimano un giudizio sui loro colleghi.

Secondo il cablo americano il capo di un ospedale racconta di aver perso un pomeriggio a vedere e rivedere il video di un’endoscopia a cui si era appena sottoposto il colonnello. Inoltre, in tutti i suoi spostamenti, Gheddafi è sempre accompagnato da un’infermiera personale, un’ucraina che i diplomatici Usa definiscono ”bionda voluttuosa”, che lo cura quotidianamente.

Altri informatori, prosegue Le Monde, hanno raccontato ai diplomatici americani che il colonnello, ritenuto ”estremamente vanitoso”, si è anche sottoposto a una serie di iniezioni di Botox per attenaure le rughe – il che spiegherebbe la nova rigidità del suo viso.

Ma anche ad un trapianto di capelli, che però non è andato a buon fine: ”Ha sofferto di una forma rara di reazione auto-immunitaria”, spiegano le fonti ben informate ali diplomatici Usa, precisando che alla fine il colonnello ha dovuto rinunciare.

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Maria Elena Perrero