Libia. Gheddafi fa bombardare i manifestanti: oltre mille i morti a Tripoli

ROMA – Sono oltre mille i morti a Tripoli durante i bombardamenti sulla folla di manifestanti scesi in piazza per protestare contro il regime di Muammar Gheddafi. A riferirlo è il presidente della Comunità del Mondo Arabo in Italia (Comai) Foad Aodi, che e’ in costante contatto, da Roma, con alcuni testimoni in Libia.

”Manca l’energia elettrica e i medicinali negli ospedali”, ha riferito ancora Aodi, che ha rivolto un appello al governo italiano affinché si mobiliti ”per un aiuto economico e con l’invio di medicinali in Libia. Il governo non rimanga in coma, sordo e cieco, alla rivoluzione che è in atto in queste ore”.

La Corte penale internazionale ”sta cercando prove per processare il presidente libico Muammar Gheddafi”, secondo quanto ha riferito la tv panaraba al Arabiya, citando fonti della stessa corte penale internazionale. I

l vice ambasciatore libico presso l’Onu, Ibrahim Dabbashi, uno dei primi diplomatici di Tripoli a prender le distanze dal colonnello Gheddafi, si era appellato al tribunale internazionale con sede in Olanda, chiedendo “l’immediata apertura di un’inchiesta per i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità che il leader libico e i suoi uomini” avrebbero commesso.

In mattinata l’Alto commissario per i diritti umani dell’Onu Navi Pillay aveva avvertito le autorità libiche che “estesi e sistematici attacchi contro la popolazione civile potrebbero essere assimilati a crimini contro l’umanità”.

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