Libia, Jalil (Cnt): “Siamo pronti a usare la forza”

TRIPOLI – Il leader del Cnt, Mustafa Abdel Jalil, minaccia di ricorrere alla forza per impedire quella che ha definito la “sedizione dell’Est”, all’indomani della nascita di un Consiglio provvisorio della Cirenaica a Bengasi che chiede “autonomia” da Tripoli e reclama un sistema federale.

“Noi non siamo pronti a una divisione della Libia”, ha detto Jalil in un discorso trasmesso in diretta dalla Tv di Stato: “Devono sapere che gli infiltrati e i fedelissimi dell’ex regime tentano di utilizzarli, e noi siamo pronti a dissuaderli, anche con la forza”.

Jalil, che si trova a Misurata per illustrare la fine dei lavori sulla carta nazionale che servira’ da base per la futura Costituzione, ha accusato ieri “alcuni Paesi arabi” di “fomentare e finanziare la sedizione”, bollando la nascita del consiglio provvisorio di Bangasi come “l’inizio di una cospirazione” contro la nuova Libia.

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Maria Elena Perrero