Libia: no fly zone, embargo e gruppo di controllo. E’ la bozza di risoluzione Onu presentata da Gb, Francia e Libano

Il palazzo di vetro dell'Onu a New York

NEW YORK – No fly zone, ma anche divieto dei voli commerciali da e per la Libia, rafforzamento dell’embargo di armi e possibilità, almeno sulla carta, di mandare soldati via terra. Sono queste le misure contenute nella bozza di risoluzione targata Gran Bretagna-Francia-Libano sul tavolo del Consiglio di Sicurezza dell’Onu.

Il testo, ottenuto dall’ANSA, chiede ”la fine immediata degli attacchi contro la popolazione civile”, e ribadisce che ”le legittime richieste del popolo libico vanno soffisfatte”. Al ”regime di Gheddafi” viene chiesto di ”rispettare i suoi obblighi in base al diritto internazionale”.

No fly zone. Il testo, dal terzo al nono paragrafo, chiude i cieli della Libia con una no fly zone, vietando ”tutti i voli nello spazio aereo (…) con l’obiettivo di proteggere i civili”. Il divieto non si applica ”ai voli il cui unico obiettivo è umanitario”. Il quinto paragrafo è il passaggio chiave perché autorizza ”gli Stati dell’Onu ad adottare tutte le misure necessarie per rafforzare il divieto di sorvolo”: in queste righe viene data luce verde ad operazioni militari che andranno intraprese – altro dettaglio importante – ”in cooperazione con la Lega Araba e coordinate con il segretario generale”.

Protezione dei civili con “tutti i mezzi possibili”. In maniera simile, il decimo paragrafo della risoluzione autorizza ad usare ”tutte le misure necessarie” per ”proteggere i civili e gli obiettivi civili in Libia”. Il Palazzo di Vetro dovrà essere ”informato immediatamente delle misure intraprese dagli Stati” a questo scopo. Questo passaggio potrebbe dare luce verde, in linea teorica, anche ad interventi via terra, ma sempre mirati a proteggere i civili.

Rafforzamento dell’embargo. La bozza, dall’undicesimo al quindicesimo paragrafo, impone misure ancora più dure per fermare le armi che arrivano ai soldati di Muammar Gheddafi e anche ”al personale mercenario armato”, autorizzando ispezioni in ”porti e aeroporti, in alto mare, su navi e aerei che si dirigono da o verso la Libia”.

Divieto di voli commerciali e gruppo di controllo. I paragrafi 16 e 17 bloccano i voli di tipo commerciale da e per la Libia, al fine di fermare l’afflusso di denaro nelle casse del Colonnello o l’arrivo di nuovi mercenari da altri Paesi dell’Africa. In caso di luce verde dai Quindici, con le nuove misure verrà istituito anche un gruppo di otto esperti che dovrà controllare che i divieti siano effettivamente messi in atto dai Paesi delle Nazioni Unite.

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Maria Elena Perrero