Libia, si continua a combattere radi al porto petrolifero di Ras Lanuf

Muhammar Gheddafi

ROMA – Due raid aerei delle forze governative avrebbero colpito il porto petrolifero di Ras Lanuf, nell’est della Libia, apparentemente nelle mani dei rivoltosi. Lo riferiscono testimoni secondo i quali gli oppositori hanno risposto con l’artiglieria anti aerea.

Nella località costiera libica di Ben Jawad, invece, almeno sette persone sono morte e una cinquantina sono rimaste ferite nei combattimenti che hanno opposto forze pro e contro Gheddafi, secondo un nuovo bilancio fornito oggi da fonti sanitarie.

Le forze pro-Gheddafi sono state viste avanzare a est di Ben Jawad, dirette verso il porto petrolifero di Ras Lanuf. ”Sono andato a Ben Jawad e circa 20 chilometro prima ho visto un grande camion, veicoli militari e un caccia avanzare lentamente in questa direzione”, ha riferito un autista alla Reuters.

Un secondo autista ha aggiunto di aver visto, nella stessa zona ”camion militari”, mentre un altro testimone ha parlato di vari mezzi diretti a Ras Lanuf. La Reuters ha inoltre preso visione di immagini raccolte dalla Bbc ieri che mostrano un camione e un caccia nei pressi dei Ben Jawad e diretti a Ras Lanuf.

Nella tarda mattinata di oggi, 7 marzo, il rappresentante del Consiglio nazionale libico, Ahmad Gehani, ha riferito ai giornalisti italiani al porto di Bengasi che una delegazione italiana ”incontrerà il consiglio nazionale” libico. Gehani ha spiegato che, a suo avviso, ”forse si potrebbe parlare anche di un riconoscimento” da parte dell’Italia.

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Maria Elena Perrero