TRIPOLI – Il ministro della Giustizia libico del Consiglio di transizione nazionale (Cnt), Mohammed al-Allagui, ha confermato che Saif al-Islam Gheddafi, catturato nella notte tra venerdi’ e sabato e accusato di crimini contro l’umanita’, dovra’ essere giudicato il Libia.
”Noi vogliamo che il processo a Saif al-Islam si tenga in Libia perche’ la giustizia libica e’ la regola mentre la giustizia internazionale e’ l’eccezione”, ha detto al-Allagui.
Saif al-Islam Gheddafi sara’ processato in Libia e non verra’ mandato dunque all’Aja, sede del Cpi (Corte penale internazionale), secondo decisione del governo libico come riportato da fonti di SkyNews.
Saif al-Islam Gheddafi, arrestato nella notte tra venerdi’ e sabato nel sud libico, sara’ processato in Libia, anche se c’e’ il mandato d’arresto della Cpi (Corte penale internazionale). Lo ha dichiarato stasera il vicepresidente e portavoce del Cnt (Consiglio nazionale di transizione), Adbel Hafid Ghoga.
”La decisione – ha detto Ghoga – e’ che il figlio di Muammar Gheddafi sara’ giudicato da tribunali libici. Si tratta di un problema di sovranita’ nazionale”. Ghoga ha anche tenuto ad affermare che Saif al-Islam disporra’ ”della necessaria protezione”. ”Il procuratore generale ha formato un comitato per l’inchiesta su Saif al-Islam – ha aggiunto il vicepresidente – Il procuratore generale e i tribunali sono in funzione”.