Libia, l’ambasciatrice Usa Rice: “Presto per parlare di intervento militare”

Susan Rice

NEW YORK – ”E’ decisamente prematuro” parlare di coinvolgimento militare della Nato e di altre organizzazioni internazionali per la Libia. Allo stesso tempo stiamo pensando “attivamente e seriamente” all’ipotesi di una no-fly zone in Libia.

Sono due dei passaggi salienti del discorso dell’ambasciatrice Usa all’Onu Susan Rice. In una conferenza stampa alla Casa Bianca, dopo un incontro tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, la Rice ha confermato che gli Stati Uniti hanno avviato discussioni con ”partner della Nato” e non solo su eventuali opzioni militari per risolvere la situazione in Libia. La Rice ha detto che ”una ampia gamma” di opzioni vengono prese in considerazione, senza escludere nulla.

Sul leader libico Gheddafi, però, il giudizio resta durissimo: le sue parole, per la Rice sono ”sconclusionate”, il dittatore non ha più il senso delle realtà e deve andarsene. Le sanzioni delle Nazioni Unite contro la Libia dovrebbero fare in modo che i membri del governo di Gheddafi ”pensino alle conseguenze delle loro azioni”, ha aggiunto Rice. L’ambasciatrice Usa ha precisato che in ambito Onu non vi sono state ”finora” discussioni circa un eventuale embargo del petrolio prodotto dalla Libia.

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Emiliano Condò