La Libia si aspetta ancora «un arbitrato internazionale», ha ricordato il ministro. All’origine della controversia tra i due Paesi, l’arresto di Gheddafi Jr e la pubblicazione su un giornale svizzero delle sue foto segnaletiche.
«Accetteremo i risultati (dell’arbitrato) qualunque essi siano, negativi o positivi», ha aggiunto il ministro Koussa. Come ritorsione per l’arresto del figlio di Gheddafi, le autorità libiche avevano, tra l’altro, arrestato due uomini d’affari elvetici di cui uno, Max Goeldi, sconta dal 23 febbraio scorso una pena di quattro mesi per «soggiorno illegale» in Libia. «Nessuna decisione politica in materia di giustizia», ha detto il ministro rispondendo a una domanda sull’eventualità che il leader libico conceda la grazia a Goeldi. «Se l’Alta corte si convince, può prendere questa decisione. Altrimenti nessuno può obbligarla a farlo», ha precisato Koussa.