BRUXELLES – ”La Commissione Europea ha espresso una ”condanna unanime per l’uso della forza in Libia e ha affermato che ”è inaccettabile che un leader minacci i propri cittadini”. Lo ha riferito il portavoce della Commissione Europea, Olivier Bailly, dopo una riunione del Collegio dei Commissari e riportando la posizione del presidente Manuel Barroso, dei vicepresidenti e della rappresentante per la Politica Estera Ue Catherine Ashton.
Replicando indirettamente alle critiche rivolte nei giorni scorsi all’azione dell’Ue sui fatti in Libia, il portavoce ha riferito che larga parte della riunione odierna del Collegio dei Commissari è stata dedicata all’analisi delle rivolte nel mondo arabo ed in particolare alla Libia. ”Il presidente, i vicepresidenti e la rappresentante per la Politica Estera – ha detto Bailly – desiderano chiarire che la Commissione sarà sempre al fianco di chi cerca la democrazia e la libertà nella regione. Non ci deve essere dubbio su questo”.
Dopo aver riferito che i commissari hanno dato la disponibilità a utilizzare le politiche e gli strumenti ”per dare una risposta forte e coordinata nella regione”, il portavoce ha affermato che ”la Ue deve essere in primo piano per l’assistenza alla regione e alla gente”. Sulla situazione specifica in Libia il portavoce ha espresso ”la condanna della Ue nel più forte modo possibile” e ribadito che ” quello che è successo è inaccettabile per l’Europa”.
L’Unione Europea ha anche messo a disposizione il coordinamento fra gli Stati membri per ”l’evacuazione dei circa 10 mila cittadini europei” presenti in Libia, ha detto Bailly, precisando che saranno attivate anche le procedure per l’evacuazione ”in particolare via mare”.
Il portavoce della Commissione ha specificato che per il coordinamento dei mezzi aerei e navali messi a disposizione dagli Stati membri è stato attivato il Mic (Monitoring Information Center)”, struttura normalmente utilizzata per emergenze di carattere umanitario.