L’Iraq, non proprio ricco, deve risarcire con 400 milioni di dollari americani ”traumatizzati” dalla guerra

La famosa intervista Tv di Saddam con ragazzini americani

L’Iraq sconvolto dalla guerra ha accettato di rimborsare con 400 milioni di dollari un gruppo di americani che affermano di essere stati torturati o traumatizzati durante la dittatura di Saddam Hussein dopo l’invasione irachena del Kuwait nel 1990, a quanto riferisce gawker.com.

L’accordo regola i modi e i tempi del rimborso riguardanti otto gruppi di ricorsi contro l’Iraq, e contribuisce ad annullare sanzioni Onu durate decenni.

Con l’Iraq che a mala pena ha l’elettricità, che continua a combattere contro una ribellione e che di questi tempi deve essere un po’ a corto di contanti, gawker.com si chiede da dove verranno questi soldi ed a chi andranno.

I ricorsi includono rimborsi per stress emotivi per i figli di due contractor catturati nei pressi del confine tra Iraq e Kuwait nel 1990, per americani usati come scudi umani al fine di prevenire attacchi Usa, e per il giornalista della CBS Bob Simon e il suo cameraman che sono stati imprigionati dopo la cattura al confine col Kuwait.

I soldi saranno reperiti da un fondo di circa 900 milioni di dollari congelato dal governo degli Stati Uniti per saldare contratti irrisolti nel quadro del programma Oil for Food.

I richiedenti includono un ragazzino americano che la televisione irachena ha mostrato terrorizzato mentre Saddam gli chiedeva se era stata di suo gradimento la colazione del mattino, dopo che ai suoi genitori era stato impedito di lasciare l’Iraq.

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lgermini