Maldive, golpe pacifico. Farnesina: “Nessun pericolo per gli italiani”

Mohammed Nasheed (Foto LaPresse)

MALE –  Con un colpo di Stato veloce e quasi indolore il presidente delle Maldive, Mohamed Nasheed, ha lasciato il proprio incarico. In un discorso alla nazione Nasheed ha spiegato: “Mi dimetto perché non sono una persona che vuole governare con il potere. Ho sempre augurato ogni bene ai cittadini di questo Paese, ora e in futuro. Ora che ho preso questa decisione vi auguro prosperità in questa vita e nella prossima. Non voglio causare danno ai maldiviani. Sento che la mia permanenza al potere accrescerebbe solo i problemi e ferirebbe la popolazione”.

In un’intervista alla BBC, il fratello di Nasheed ha detto che ora il presidente dimissionario è stato confinato dalle forze di sicurezza nel palazzo presidenziale.

Dopo le dimissioni di Nasheed, il suo vice Mohammed Waheed Hassan ha giurato come presidente delle Maldive. Resterà in carica fino al novembre del 2013, data di scadenza del mandato del predecessore. Il nuovo presidente ha chiesto alla popolazione di fermare le violenze e il caos nelle strade.

Le dimissioni rappresentano una sconfitta per l’ex presidente Nasheed: dopo essersi battuto per i diritti umani è  salito al potere grazie alla vittoria, nelle prime elezioni multipartitiche del Paese in trent’anni, su Maumoon Abdul Gayoom, presidente dal 1978 al 2008. A convincerlo all’addio sono state le diverse settimane di disordini seguite all’arresto del giudice Abdullah Mohamed, arresto sollecitato proprio da Nasheed dopo che Mohamed aveva ordinato la scarcerazione di un oppositore del governo.

Hassan ha studiato alla Stanford University in California ed è stato il primo presentatore televisivo della storia delle Maldive e la prima persona a comparire in diretta quando la tv locale è andata in onda nel 1978. Negli anni ’90 ha iniziato a lavorare all’Unicef, diventando rappresentante in Afghanistan, dove ha contribuito alla ricostruzione di scuole e fornito servizi di assistenza sanitaria dopo la caduta dei talebani.

Dal ministero del Turismo fanno sapere che gli stranieri in vacanza alle Maldive non verranno coinvolti in alcun modo dalla crisi politica in corso, anche perché  le proteste sono limitate all’isola dove si trova la capitale Malé.

La Farnesina invita gli italiani ad “evitare con cura la capitale Malé”, ma sottolinea che nei villaggi turistici dell’atollo non ci sono pericoli per i turisti. L’Associazione Diritti Utenti e Consumatori consiglia di “disdire i viaggi alle Maldive”, optando per altre destinazioni in quella zona. L’Aduc ricorda anche che  “per i dovuti rimborsi e/o cambi di destinazione ci si potrà rivolgere alla propria agenzia di viaggi o tour operator”.

 

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Maria Elena Perrero