RABAT, 26 NOV – Omosessualita', aborto, pena di morte, laicita'. Quali sono le posizioni sulle liberta' individuali del partito islamico moderato Giustizia e Sviluppo (Pjd) che ha vinto le elezioni in Marocco? Eccole nelle parole del vice segretario generale del partito, Lahcen Daoudi, riportate dal sito del giornale marocchino La Vie Eco.
OMOSESSUALITA' – ''Che la si pratichi in privato. Come per il Ramadan, la legge non vieta di mangiare quando si e' in casa. La religione e' un affare tra Dio e l'individuo''.
PENA DI MORTE – ''Non e' possibile abolirla per legge perche' e' nel Corano. Ma possiamo fare in modo di non applicarla''.
ABORTO – ''L'aborto puo' essere autorizzato, ma a condizioni fissate dalla legge in base al parere degli Ulema, e quando la vita della madre e' in pericolo. Comunque, su questo tema serve un consenso''.
LAICITA' – ''Non sono contro uno Stato laico, ma la laicita' e' incompatibile con i precetti dei credenti. In Marocco non e' possibile''.
VELO – ''E' una liberta' individuale. Non tutte le donne del Pjd portano il velo''.
DIVISIONE DELL'EREDITA' TRA UOMO E DONNA – ''Se un giorno sara' organizzato un referendum'' sull'equa ripartizione dell'eredita' tra uomo e donna, ''sono favorevole''.
ALCOL – ''Ricordo che il Pjd ha obbligato il governo ad aumentare le tasse sull'alcol'' non per i precetti religiosi, piuttosto ''per aumentare gli introiti dello Stato. Ma per evitare i pericoli sulla salute e sulla societa' derivanti dall'alcol, bisognerebbe almeno coprire le lattine di birra quando si comprano''.