Secondo the Huffington Post, la vittoria di Coakley, di tendenze progressiste, viene considerata il suo primo passo verso un elezione di carattere storico: sarebbe infatti la prima senatrice del Massachusetts nella storia degli Stati Uniti. La vedova di Kennedy, Vicki, ha telefonato a tutti i candidati alle primarie democratiche – erano quattro – per porgergli i suoi saluti, ma nè lei ne alcun altro membro della famiglia ha appoggiato alcuno di essi.
In campo repubblicano ha vinto facilmente il senatore statale Scott Brown, che ha giudizio di certi osservatori troverà però difficile sconfiggere la Coakley alle elezioni statali previste il mese prossimo, essendo il Massacusetts uno stato tradizionalmente a maggioranza democratica. Il Boston Herald scrive però che è prematuto credere che la Cloakey abbia la vittoria in tasca.
E’ infatti favorevole all’aborto, in uno stato cattolicissimo come il Massachusettts, ed è stata aspramente criticata per aver avviato la sua campagna elettorale appena una settimana dopo la morte di Kennedy.
Critiche le sono pervenute dallo stesso clan del senatore. ”Ha creato un comitato elettorale sei mesi prima che mio zio morisse”, ha detto indignato Stephen Smith, uno dei figli della sorella del senatore, Jean. E ha aggiunto in una intervista al Boston Globe: ”Due giorni dopo il funerale di mio zio ha mandato in giro gente che recava enormi cartelli con la scritta ”Coakley per il Senato”.