Medio Oriente, Abu Mazen: "Meglio negoziare con Israele che andare all'Onu"

TEL AVIV – Il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) preferisce se possibile tornare al tavolo dei negoziati con Israele piuttosto che rivolgersi alle Nazioni Unite dove, a settembre, i palestinesi vorrebbero ricevere il riconoscimento di uno Stato indipendente.

In un incontro a Ramallah con una delegazione della Internazionale socialista (a cui partecipavano anche delegati israeliani) Abu Mazen ha detto: ''La mia prima opzione, la seconda e anche la terza sono i negoziati. Un passo all'Onu è' solo l'ultima''.

Il presidente ha precisato che si rivolgera' all'Onu solo in assenza di altre scelte. Al tempo stesso ha accusato il premier israeliano Benyamin Netanyahu ed il ministro degli esteri Avigdor Lieberman di aver finora ostacolato ogni sviluppo diplomatico. Secondo la stampa israeliana, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama sta esercitando forti pressioni su Netanyahu affinche' mostri flessibilita' e consenta la ripresa di trattative con l'Anp. Abu Mazen ha detto ancora agli ospiti israeliani di aver fatto tre promesse al popolo palestinese quando ha assunto la carica: garantire loro sicurezza, benessere economico e la fine della occupazione israeliana. Sui primi due punti sono stati registratti cospicui progressi, ha notato, e adesso e' giunto il momento di realizzare anche il terzo. Nel frattempo nei Territori fervono i preparativi per un incontro che avverra' domani al Cairo fra emissari di al-Fatah (provenienti dalla Cisgiordania) e di Hamas (provenienti da Gaza) per discutere la composizione di un governo di tecnocrati incaricato di guidare l'Anp per i prossimi dodici mesi, in vista di nuove elezioni politiche e presidenziali. Ieri Hamas ha bocciato la candidature di Salam Fayyad alla carica di premier, proposta da al-Fatah. Secondo Hamas occorre piuttosto che il nuovo premier sia originario di Gaza e che dia garanzia di ''non assecondare la politica di Israele''. .

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Maria Elena Perrero