Mercenario denuncia figlio della Thatcher: “Processatelo, ha finanziato il golpe in Guinea”

Simon Mann

Simon Mann, il mercenario britannico protagonista di un tentativo di colpo di Stato avvenuto nel marzo 2004 in Guinea Equatoriale, è stato graziato pur essendo stato condannato a 34 anni di reclusione ed ora accusa: «Mark Thatcher deve essere processato».

Mann è uscito di prigione  grazie alla firma del presidente sull’apposito decreto di scarcerazione. La grazia è stata concessa per ragioni umanitarie e in seguito alla conferma delle precarie condizioni di salute dell’uomo. Il mercenario aveva ammesso di aver preso parte al complotto che aveva l’obiettivo di deporre il presidente Teodoro Obiang Nguema Mbasogo, confermando, però, di essere solo una pedina e non un pezzo da novanta.

Dal ministero delle Comunicazioni fanno sapere che Mann avrebbe «manifestato segni di pentimento sufficienti e credibili» e per questo gli sarebbe stata concessa la grazia con l’obbligo però di non poter mai più tornare nel Paese africano.

Secondo le dichiarazioni di Mann le menti del colpo di Stato sarebbero stati il figlio di Margaret Thatcher, Mark, e il milionario Eli Calil: Prima di lasciare la Guinea equatoriale, Simon Mann ha detto che il figlio dell’ex primo ministro britannico dovrebbe affrontare la giustizia con l’accusa di aver complottato per rovesciare il governo del paese africano molto ricco di petrolio, ma il figlio di Margaret Thatcher ha sempre respinto le accuse.

Mark Thatcher

Secondo Mann, Mark Thatcher aveva pagato 350mila dollari che erano serviti per acquistare un aereo che doveva trasportare in Guinea il leader dell’opposizione che si trovava in esilio a Madrid. Sperando di uscirne fuori presto, Thatcher si è dichiarato colpevole in un tribunale sudafricano solo per aver involontariamente aiutato a finanziare l’operazione: se l’è scampata con una multa ed una pena sospesa.

Mann ha dichiarato di aver rilasciato delle dichiarazioni importanti agli investigatori inglesi mentre era in carcere e ha aggiunto: «Sono molto felice di ribadire queste cose in un tribunale del Regno Unito e di essere trattato come un testimone d’accusa». Scotland Yard ha detto che sta indagando per capire se eventuali reati connessi col tentato golpe sono stati commessi in Gran Bretagna, e ha confermato che una squadra di investigatori ha visitato il paese per tre volte l’anno scorso. Mann ha detto di essersi incontrato con Thatcher e Calil a Londra per tracciare il colpo di stato: questo sarebbe un reato in base alle leggi della Gran Bretagna contro il terrorismo.

Published by
Lorenzo Briotti