Medio oriente, elezioni locali Anp: fissata una nuova data

Il presidente dell'Anp Mahmoud Abbas

La Corte suprema dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha dichiarato oggi illegittimo il rinvio sine die delle elezioni locali nei Territori e ha ordinato all’esecutivo di fissare in tempi brevi una nuova data.

Il verdetto, piuttosto inatteso, è stato emesso oggi, 13 dicembre, a Ramallah in risposta a un ricorso presentato da un cartello di piccoli partiti di opposizione capeggiato dall’Iniziativa Nazionale Palestinese dell’economista Mustafa Barghuti. ”Si tratta di una vittoria della democrazia” e di un passo verso il consolidamento ”dell’integrità e dell’indipendenza del sistema giudiziario palestinese”, hanno commentato i ricorrenti.

Le elezioni amministrative, già indette per il 17 luglio 2010, erano state cancellate su decisione del governo dell’Anp e rinviate a data da destinarsi nel giugno scorso, per asserite ragioni organizzative e di sicurezza. Ragioni che il vertice politico dell’Anp – dominato da Fatah, il partito laico del presidente Abu Mazen (Mahmud Abbas) – aveva in precedenza invocato pure per differire il voto parlamentare e presidenziale.

L’ostacolo principale allo svolgimento delle consultazioni resta in effetti legato alla spaccatura fra le diverse fazioni palestinesi: in particolare tra Fatah, al potere tuttora in Cisgiordania, e i rivali islamico-radicali di Hamas, che dal 2007 controllano l’enclave della Striscia di Gaza. Un conflitto che i tentativi di riconciliazione condotti a più riprese negli ultimi mesi non sono riusciti finora nemmeno ad attenuare.

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Maria Elena Perrero