Il presidente americano, Barack Obama, e il leader del Cremlino, Dmitri Medvedev, hanno firmato un accordo sul disarmo nucleare che prevede la riduzione degli arsenali atomici a 1.500-1.675 testate e 500-1.100 vettori balistici per ciascun Paese entro 7 anni. Il testo su cui è stato trovato l’accordo è una dichiarazione di intenti che dovrebbe portare, alla fine dell’anno, alla stesura di un nuovo trattato, che sostituirà l’attuale Start, firmato nel 1991.
Il traguardo di un nuovo accordo è importante in considerazione della ritrovata distensione nelle relazioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica. La tensione tra le due potenze, caratteristica dell’era Bush, ha trovato il suo apice l’estate scorsa, al momento della breve guerra in Georgia. La prima visita di Obama a Mosca dovrebbe segnare l’inizio di una nuova fase di cooperazione.