Starà agli arresti domiciliari per un anno Francesco Bertozzi, 82 anni, che l’ 8 maggio del 2004 a Montecchio Emilia, nel reggiano, soffocò la nipote. La ragazza, Elisa Freschi, 18 anni era affetta fa una disabilità psichica e Bertozzi spiegò di averla uccisa perchè non sopportava più di vederla soffrire.
Per l’ omicidio, l’ uomo era stato condannato nel 2008 con sentenza definitiva a nove anni e quattro mesi di reclusione, ridotti poi a cinque anni e 11 mesi. Bertozzi si era rivolto al tribunale di Sorveglianza di Bologna chiedendo la misura alternativa.
E il tribunale gli ha concesso la detenzione domiciliare per un anno con la possibilità di assentarsi da casa alcune ore la mattina per soddisfare le esigenze elementari della vita quotidiana. La sentenza, diventata esecutiva, è stata eseguita nel pomeriggio di giovedì 17 giugno dai carabinieri della stazione di Montecchio Emilia, che hanno arrestato l’uomo in regime di detenzione domiciliare.