L’Iran è pronto a acquistare all’estero il combustibile nucleare di cui ha bisogno per un reattore per ricerche mediche e di questo vuole ancora parlare con l’Aiea, l’agenzia dell’Onu per l’energia atomica.
Lo ha ribadito oggi il presidente Mahmud Ahmadinejad in una intervista alla rete televisiva turca Ntv, confermando che in ogni caso il suo paese sarebbe in grado di produrlo in proprio.
«Abbiamo bisogno di uranio arricchito al venti per cento per il nostro reattore di Teheran, abbiamo già fatto presente all’Aiea che preferiremmo acquistarlo all’estero e la stessa Aiea ci ha detto che alcuni paesi sarebbero pronti a vandercelo», ha detto Ahmadinejad nell’intervista.
Per scongiurare il pericolo che Teheran possa dotarsi di un arsenale nucleare, l’Aiea e il gruppo “5+1” (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania) hanno proposto all’Iran di far trattare all’estero (in Russia e in Francia) il 75 per cento dell’uranio di cui dispone per poi riconsegnarlo pronto per l’impiego.
L’Iran tuttavia sta cercando di guadagnare tempo ed ha chiesto nuovi negoziati per chiarire alcuni aspetti di natura tecnica e economica. Il segretario di stato americano Hillary Clinton tuttavia ieri ha esortato Teheran ad accettare l’offerta perchè questa, ha affermato, sarà l’ultima.