WASHINGTON – ''Questo e' il momento decisivo per difendere la middle class: i repubblicani invece vogliono difendere i ricchi''. Barack Obama vola a Osawatomie, Kansas, dove nel 1910 l'ex presidente Teddy Roosevelt lancio' il suo 'New Nationalism', la sua visione di un governo federale fortemente impegnato a ridurre il divario economico e le ingiustizie sociali tra una minoranza di superricchi e la massa dei lavoratori vittima della crisi economica. A 100 anni di distanza, mentre in Congresso la destra boccia ogni tentativo di riforma fiscale, Obama torna a proporsi come 'paladino' del ceto medio e dei suoi interessi. E anticipa un po' il suo programma di liberale progressista, favorevole al mercato ma anche alla leva fiscale per ridurre le disuguaglianze, che portera' avanti per tutta questa lunga campagna elettorale.
Dopo aver ricordato che e' qui che lui ''ha le sue radici profonde'', visto che in Kansas e' nata sua madre e i suoi nonni, Obama ha ricordato che tutti devono farsi carico di riportare il paese in carreggiata. E ha chiesto che l'America torni a essere un Paese ''in cui il lavoro duro sia ripagato, e tutti possono sperare di aver successo, a prescindere dal proprio punto di partenza''. ''Solo cosi' – ha aggiunto – possiamo ridare forza ai valori fondanti della middle class, il motore tradizionale dell'economia americana''.