NEW YORK – L'Amministrazione Obama ha avviato una campagna diplomatica per evitare che il presidente palestinese Abu Mazen presenti una formale richiesta di riconoscimento in qualita' di Stato per al Palestina all' Assemblea generale delle Nazioni Unite che iniziera' il 20 settembre. In particolare, l'Amministrazione ha diffuso un proposta per riavviare i colloqui di pace tra israeliani e palestinesi e allo stesso tempo ha diffuso un messaggio diplomatico ad oltre 70 Paesi sollecitandoli ad opporsi ad un'eventuale azione unilaterale dei palestinesi all'Onu, scrive oggi il New York Times citando anonimi funzionari Usa e fonti diplomatiche straniere.
Gli Usa hanno gia' fatto sapere che in sede di Consiglio di Sicurezza porrebbero il veto ad ogni eventuale richiesta dei palestinesi, ma non hanno sostegno a sufficienza per bloccare un'analoga iniziativa anche in assemblea generale.
Il riconoscimento dello status di Paese osservatore senza diritto di voto che Abu Mazen si appresterebbe a richiedere permetterebbe ai palestinesi di partecipare in decine di organismi e convenzioni dell'Onu e li rafforzerebbe nei confronti di Israele.
Allo stesso tempo, gli Usa temono che ponendo il veto, nei territori palestinesi si solleverebbe un'ondata di indignazione, cosi' come in molti Paesi del mondo arabo gia' destabilizzati dalle varie rivolte.