Oman: eletti in Parlmento 3 attivisti e una donna

DUBAI, 16 OTT – Nella lista degli 84 deputati eletti nel Consiglio della Shura dell'Oman figura una sola donna, mentre sono tre gli esponenti delle proteste di febbraio premiati dagli elettori.

Gli omaniti sono stati chiamati alle urne sabato per il rinnovo del Majli Shura, con questo al suo settimo mandato, ed hanno risposto con entusiasmo, registrando un'affluenza del 76% secondo i primi dati emersi.

In Oman, dove sono proibiti i partiti politici, il Consiglio ha poteri consultivi e non legislativi, ne' ha capacita' decisionali in materia di difesa o di politica estera. Tra le riforme promesse dal sultano Qabus bin Said durante i disordini di primavera sulla scia delle rivolte egiziana e tunisina, c'e' anche un'estensione dei poteri del parlamento.

"E' un segno positivo che chi ha partecipato alle dimostrazioni di protesta sia stato portato in Parlamento dagli elettori, fa sperare nel cambiamento," ha commentato Esmail al Muqbali, attivista di Sohar, citta' portuale tra le piu' politicamente turbolente.

L'Oman e' stato il primo paese arabo del Golfo, nel 1994, a garantire il diritto di voto e alla partecipazione politica delle donne. Il suffragio universale e' stato invece introdotto nel 2003, anno in cui furono elette due donne.

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