L’Iran, messo sotto accusa in Occidente per le sue violazioni dei diritti umani, ha rinunciato alla sua candidatura al Consiglio dell’Onu per i diritti umani, che conta 47 Paesi ed è a Ginevra.
Fonti diplomatiche alle Nazioni Unite hanno detto alla Reuters che l’Iran ha informato della sua rinuncia altre delegazioni di Paesi asiatici. Il portavoce della missione americana all’Onu Mark Kornblau ha espresso soddisfazione: “E’ un passo nella giusta direzione per il Consiglio”, ha detto.
Un diplomatico occidentale ha affermato che Teheran si è tirata indietro quando è apparso chiaro che non avrebbe potuto assicurarsi voti sufficienti per ottenere un seggio. Secondo Peggy Hicks, dell’organizzazione Human Rights Watch, l’Iran ha ceduto “davanti alla crescente opposizione internazionale alimentata dal suo spaventoso bilancio in materia di diritti dell’uomo”.
La Repubblica islamica aveva già cercato di entrare a far parte del Consiglio nel 2006, ma la sua candidatura non aveva avuto successo a seguito di pressioni da parte degli Stati Uniti.(ANSA-AFP-REUTERS).