ISLAMABAD – I ministri del governo pachistano hanno rassegnato oggi le dimissioni ad Islamabad nelle mani del premier, Syed Yousuf Raza Gilani. Lo rendono noto i media locali. Nel corso di un consiglio dei ministri, lo stesso Gilani ha ringraziato i suoi collaboratori per il lavoro fatto, ed annunciato che il prossimo governo sarà annunciato nelle prossime 24 ore.
Lo scioglimento della compagine governativa era attesa da giorni, dopo che la scorsa settimana la direzione del Partito del popolo del Pakistan (Ppp) aveva approvato una proposta di Gilani in questo senso. Fonti governative hanno sostenuto che la misura si era resa necessaria dopo l’approvazione del 18/0 emendamento della Costituzione, ed anche per venire incontro alle esigenze dell’opposizione in vista di un programma di riforme strutturali dell’economia pachistana richieste dal Fondo monetario internazionale (Fmi).
Lo scorso mese il principale partito di opposizione, la Lega musulmana pachistana-Nawaz (Pml-N) aveva concesso 45 giorni al governo per accogliere una agenda di riforme di dieci punti per portare fuori il paese dalla crisi economica. Il punto più controverso del dibattito fra governo e opposizione è una riforma del sistema impositivo – la Tassa riformata generale sulle vendite (Rgst) – chiesto con forza dal Fmi come condizione per concedere la prossima tranche di un prestito di emergenza di undici miliardi di dollari.