TEL AVIV – Il presidente Abu Mazen ha firmato la richiesta di adesione da parte della Palestina a diverse convenzioni internazionali. Fra questa la richiesta di accesso alla Corte penale internazionale. La firma è stata trasmessa in diretta dalla televisione palestinese. E si tratta di una firma dalle conseguenze politiche rilevanti: la Palestina, infatti, potrà perseguire la leadership israeliana per crimini di guerra
Una mossa quella di Abu Mazen che è arrivata dopo che con otto voti a favore, due contrari e cinque astensioni il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite aveva respinto nella notte tra martedì e mercoledì la risoluzione palestinese sul ritiro israeliano dai Territori occupati entro la fine del 2017 e per un accordo di pace entro 12 mesi.
La risoluzione doveva essere approvata da 9 paesi per poter passare ma gli Stati Uniti avrebbero comunque opposto il loro veto al progetto. Hanno votato contro Stati Uniti e Australia, a favore Russia, Cina, Francia, Argentina, Ciad, Cile, Giordania e Lussemburgo. Si sono astenuti Regno Unito, Lituania, Nigeria, Repubblica di Corea e Ruanda.
