Il Papa in Portogallo: lo scandalo della pedofilia dei preti nel terzo segreto di Fatima

Papa Ratzinger

Papa Benedetto XVI arriverà nel pomeriggio di oggi, mercoledì 12 maggio, a Fatima per l’anniversario della prima apparizione della Madonna ai Pastorelli e il decennale della beatificazione di due dei tre veggenti Giacinta e Francisco. Il Papa visiterà la Cappellina delle Apparizioni, pronunciando una preghiera in cui ricorderà l’attentato del 1981 a Giovanni Paolo II per mano di Alì Agca, che faceva parte dei segreti che la Madonna, secondo la tradizione cattolica, ha rivelato ai tre pastorelli.

C’è molta attesa per il discorso del Papa dopo le parole pronunciate martedì sul volo che lo ha portato in Portogallo. Benedetto XVI ha inscritto espressamente lo scandalo pedofilia tra le minacce e le “persecuzioni” alla Chiesa annunciate dalle visioni di Fatima e che farebbero parte del terzo mistero. Sono “persecuzioni” però, ha detto il Papa, che non vengono da “nemici” esterni, ma “dal peccato che esiste all’interno della Chiesa stessa”.

Ratzinger ha affermato chiaramente che tra le “sofferenze” della Chiesa profetizzate dal “terzo segreto” di Fatima vi sono anche quelle prodotte dagli abusi sui minori commessi da sacerdoti. Sono parole forti, inusitate, che delineano anche posizioni nuove, ben lontane dalle idee su un “complotto” contro la Chiesa ventilate da esponenti di Curia nei giorni più neri dello scandalo abusi.

Anche l’accostamento al “messaggio di Fatima” viene dalla fonte più autorevole, essendo stato proprio l’allora cardinale Ratzinger, da prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, a redigere nel 2000 il commento teologico per il “terzo segreto”, svelato al mondo per ordine di Giovanni Paolo II.

Papa Ratzinger, rispondendo a una domanda dei giornalisti, ha detto: “Oltre questa grande visione con la sofferenza del Papa, che possiamo in prima istanza riferire a Giovanni Paolo II, sono indicate le realtà del futuro della Chiesa che man mano si sviluppano e si mostrano. Perciò, oltre al momento indicato nella visione, si parla della necessità di una passione della Chiesa. Sono sofferenze della Chiesa che si annunciano”.

Ha proseguito il Pontefice: “Quanto alle novità che possiamo oggi scoprire in questo messaggio, vi è che non solo da fuori vengono gli attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenza della Chiesa vengono dall’interno della Chiesa stessa, dal peccato che esiste in essa”.

Benedetto XVI ha scandito con parole gravi che questo oggi “lo vediamo in modo realmente terrificante”. Rincarando ulteriormente la dose, ha aggiunto che “oggi le più grandi persecuzioni della Chiesa non vengono dai nemici esterni, ma nascono dal peccato nella Chiesa”. Essa, quindi, “ha un profondo bisogno di reimparare la penitenza, di accettare la purificazione, di imparare a dare dare il perdono, ma anche la necessità della giustizia, perché il perdono non sostituisce la giustizia”.

L’attenzione del mondo, non solo dei mass media e non solo delle migliaia di pellegrini arrivati a Fatima, sarà oggi concentrata tutta sul discorso del Papa. Benedetto XVI potrebbe, infatti, tornare sull’argomento e ribadire quanto detto ieri; oppure rincarare la dose e sostenere che lo scandalo pedofilia era già previsto tra i segreti di Fatima; oppure tornare indietro e “aggiustare il tiro”.

La seconda giornata del viaggio di Benedetto XVI in Portogallo vede il Papa impegnato nella mattinata a Lisbona, e poi, nel pomeriggio, il suo trasferimento in elicottero a Fatima. Alle 18.00 locali (le 19.00 in Italia) è prevista la celebrazione dei Vespri nella chiesa della Santissima Trinità con i sacerdoti, i religiosi, i seminaristi e i diaconi, cui rivolgerà l’omelia particolarmente attesa. In serata, alle 21.30, sulla spianata del santuario ci sarà la benedizione delle fiaccole, cui seguirà la recita del rosario nella Cappellina delle Apparizioni.

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