BERLINO, 22 SET – ''Servire il diritto e combattere il dominio dell'ingiustizia e' e rimane il compito fondamentale del politico''. E' il richiamo pronunciato da Benedetto XVI a Berlino nel suo discorso al Bundestag, il Parlamento federale tedesco.
''Il suo criterio ultimo e la motivazione per il suo lavoro come politico – ha spiegato il Papa – non deve essere il successo e tanto meno il profitto materiale. La politica deve essere un impegno per la giustizia e creare cosi' le condizioni di fondo per la pace''.
E citando Sant'Agostino ha aggiunto: ''Togli il diritto – e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?''. ''Naturalmente un politico cerchera' il successo che di per se' gli apre la possibilita' dell'azione politica effettiva'', ha detto il Papa, aggiungendo pero' che ''il successo e' subordinato al criterio della giustizia, alla volonta' di attuare il diritto e all'intelligenza del diritto''.
Ratzinger ha quindi avvertito che ''il successo puo' essere anche una seduzione e cosi' puo' aprire la strada alla contraffazione del diritto, alla distruzione della giustizia''. E ha aggiunto la citazione dal ''De civitate Dei'' di Sant'Agostino: ''Togli il diritto – e allora che cosa distingue lo Stato da una grossa banda di briganti?''.
''Noi tedeschi – ha sottolineato ancora il Papa – sappiamo per nostra esperienza che queste parole non sono un vuoto spauracchio. Noi abbiamo sperimentato il separarsi del potere del diritto, il porsi del potere contro il diritto, il suo calpestare il diritto, cosi' che lo Stato era diventato lo strumento per la distruzione del diritto: era diventato una banda di briganti molto ben organizzata, che poteva minacciare il mondo intero e spingerlo sull'orlo del precipizio''.