È forte l’attesa per questa visita di poco più di 24 ore, annunciata da giorni su tutti i media del mondo, con i giornalisti provenienti dalle località con gli scali chiusi già in viaggio per raggiungere l’isola con mezzi di fortuna. Una visita nata dal desiderio di Benedetto XVI di visitare i luoghi dove 1950 anni fa, colpito da una tempesta mentre navigava verso Roma, naufragò san Paolo, e dove l’apostolo riuscì in soli tre mesi a creare una fiorente comunità cristiana.
Un luogo ideale – è stato scritto – da cui far partire quel «rinnovamento dei doni dello spirito sul popolo di Dio» invocato più volte in questi giorni dal pontefice ferito dal «peccato» dei preti pedofili e bersaglio di imponenti attacchi mediatici. Immigrazione e valori cristiani sono i temi indicati prima della partenza come temi privilegiati. Benedetto XVI partirà da Fiumicino alle 15:25 a bordo di un’Airbus dell’Alitalia.
L’arrivo a Malta, sullo stesso fuso orario di Roma, è previsto per le 17. L’agenda della prima giornata prevede una cerimonia di benvenuto all’aeroporto, poi una visita di cortesia al presidente della Repubblica maltese, George Abela, a La Valletta, infine una visita alla grotta di san Paolo, dove il pontefice si raccoglierà in preghiera. A fine giornata il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, farà un briefing per i giornalisti.
Il 18 aprile il Papa celebrerà una messa sul Piazzale dei Granai a Floriana, dove poi reciterà il Regina Coeli. Dopo un pranzo con i vescovi alla Nunziatura di Rabat, percorrerà un breve tragitto in catamarano per raggiungere la Banchina di La Valletta dove incontrerà i giovani. Alle 18:40 la cerimonia di congedo e alle 19:10 la partenza per Roma, dove l’arrivo, all’aereoporto di Ciampino, è previsto per le 20:45. Importanti le misure di sicurezza disposte all’arrivo, con 2.000 uomini schierati sull’isola, tra esercito e forze dell’ordine.