Il capitalismo è la causa dei mali del mondo. Azam al-Sadat Farahi, completamente coperta da un chador nero e con occhiali scuri, si è scagliata contro «l’attitudine mercantilistica dello sfruttamento delle risorse e la politica dell’occupazione», principali cause della povertà nel mondo. La moglie del presidente iraniano Ahmadinejad ha tenuto il suo primo discorso pubblico davanti a un gruppo di first ladies mondiali, riunite a Roma alla vigilia del vertice Fao.
«L’attitudine mercantilistica dello sfruttamento delle risorse e la politica dell’occupazione e del riarmo sono responsabili del l’imposizione della povertà in una larga sezione della popolazione mondiale e in particolare nelle donne» ha detto Azam al-Sadat Farahi, ricordando che oltre un miliardo di persone soffrono la fame nel mondo e proponendo come possibile soluzione l’esperimento iraniano. Realizzato seguendo «gli insegnamenti religiosi», vuole garantire la sicurezza alimentare alle famiglie.
Dopo aver donato alle colleghe un libro intitolato «La sicurezza e l’etica nella famiglia iraniana», Azam al-Sadat ha spiegato che nel suo Paese è in atto un progetto che prevede un forte supporto nella diffusione dell’allattamento fra le mamme, ma anche la cooperazione e l’aiuto sociale fra le piccole famiglie. Quindi ha sottolineato l’importanza dei diritti delle donne, cui i mariti devono garantire cibo, vestiti e la casa. Un’attenzione particolare, nel programma iraniano per la sicurezza alimentare, è prevista anche per la protezione e diffusione dell’acqua e dell’agricoltura.
In conclusione del suo discorso la signora Ahmadinejad ha lanciato un appello per i palestinesi di Gaza, chiedendo che «finisca immediatamente la grave oppressione che impedisce alla popolazione di ricevere medicine e cibo».