MOSCA – Sempre piu' a rischio di esclusione la candidatura per le presidenziali di marzo del fondatore del partito riformatore Iabloko Grigori Iavlinski: oggi infatti la commissione elettorale, esaminando un secondo campione di firme, ne ha invalidate il 24%, piu' o meno la percentuale del primo controllo, ben al di sopra del tetto massimo del 5%.
Il numero delle firme non valide costituisce un motivo per negare a Iavlinski la registrazione della candidatura, ha spiegato il segretario della commissione Nikolai Konkin, citato dalle agenzie.
I candidati presidenziali non presentati da partiti presenti in parlamento, come Iavlinski e l'oligarca Mikhail Prokhorov, devono presentare due milioni di firme valide per poter ottenere la registrazione da parte della commissione elettorale.
Ieri Iavlinski aveva sostenuto che si tratta di una ''decisione strettamente politica''. Rispondendo ai giornalisti, aveva aggiunto che la sua candidatura dipende dal premier Putin, il grande favorito delle presidenziali: ''chi puo' prendere una tale decisione? Nessun'altro''.