MOSCA – Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov ha annunciato che Mosca e’ contraria a lasciare che il Consiglio di sicurezza dell’Onu autorizzi sanzioni unilaterali contro la Siria o interferenze militari.
Mosca si offre come sede di mediazione nel conflitto siriano. ”Per quanto riguarda il luogo per svolgere il dialogo tra le varie forze siriane, saremmo contenti di qualsiasi opzione che vada bene a tutti’, ha detto il ministro degli esteri russo Serghiei Lavrov.
”Se l’opposizione non vuole andare a Damasco, potrebbe essere il Cairo, oppure il quartier generale della Lega Araba, oppure la Turchia o ancora il territorio della Federazione Russa”, ha aggiunto.
”Noi non sosteniamo proposte che consentano sanzioni introdotte unilateralmente, senza alcuna consultazione con la Russia, la Cina o altri Paesi Brics (Brasile, India, Sudafrica), e consacrate post factum dal Consiglio di sicurezza. E’ un approccio disonesto e controproduttivo”, ha detto Lavrov in una conferenza stampa a Mosca rilanciata dalla tv. La prevista risoluzione, a suo avviso, dovrebbe ”contenere termini chiari che non possano essere interpretati in modo da consentire interferenze esterne”.
Mosca, ha proseguito, e’ pronta al dialogo sul contenuto della risoluzione con tutti i suoi partner nel Consiglio di sicurezza dell’Onu. ”Tale risoluzione resta sul tavolo negoziale e le consultazioni continueranno. Siamo aperti a proposte costruttive che centrino l’obiettivo prefissato, la fine di ogni forma di violenza”, ha concluso.