MOSCA – Garantire il voto per Putin alle presidenziali del 4 marzo, anche con l'uso delle urne mobili a domicilio per anziani e invalidi, e mandare persone alla manifestazione filo premier del 23 febbraio a Mosca: lo avrebbe chiesto, minacciando licenziamenti, il vicesindaco della capitale Piotr Biriukov in una riunione tre giorni fa con i capi dei centri rionali per la previdenza sociale, secondo quanto riferisce il quotidiano Vedomosti.
Il giornale cita come fonte un membro del consiglio presidenziale per i diritti umani, Ilia' Shablinski, che sostiene di aver ricevuto le informazioni da alcuni funzionari partecipanti alla riunione. Biriukov avrebbe chiesto anche un uso piu' massiccio del voto domestico con le urna mobili, sottratte al controllo delle web cam e degli osservatori.
Un altro funzionario, anche lui rimasto anonimo, ha inoltre riferito al giornale delle pressioni ricevute dai suoi superiori per indurre invalidi e pensionati a votare a casa e che ciascuno dei 200 dipendenti del suo centro per la previdenza sociale e' stato obbligato a presentare ai superiori una lista con almeno cinque persone disposte ad usare l'urna mobile a domicilio. Anche i nipoti di due anziane residenti a Mosca hanno denunciato la richiesta di uno di questi centri per far votare le zie a casa.