Russia:Prokhorov lancia il suo programma per le presidenziali sul web

MOSCA – Privatizzare le compagnie statali e la tv pubblica, ridurre il carico fiscale delle imprese, legalizzare i capitali illeciti accumulati negli anni Novanta ma obbligando i nuovi ricchi a pagare l'imposta sul capitale, tagliare del 30% entro il 2014 il numero dei dipendenti pubblici, varare riforme politiche ripristinando l'elezione diretta dei governatori, introducendo il limite complessivo di due mandati presidenziali e abbassando lo sbarramento elettorale al 3%: sono alcune delle proposte del programma elettorale dell' oligarca Mikhail Prokhorov, candidato per le presidenziali del 4 marzo prossimo.

Nel programma, intitolato ''passato e presente'' e postato su internet, il magnate propone di utilizzare i proventi delle privatizzazioni per il fondo pensionistico. Il magnate si impegna ad assicurare la liberta' di informazione, proibendo allo Stato e ai dirigenti pubblici di controllare o detenere quote nei media, e a privatizzare i canali statali.

Prokhorov suggerisce di rimodulare la politica fiscale nei confronti delle societa', abbassando al 25% gli oneri sociali, abolendo le tasse sulle nuove imprese nei primi cinque anni, aumentandole su alcol e tabacco, riducendo l'accisa sulla benzina, sostituendo l'Iva con le tasse sulla vendita dei prodotti: l'obiettivo dichiarato e' quello di spostare il carico fiscale dagli investimenti al consumo personale facendo dei cittadini, e non delle imprese, i contribuenti finali.

L'oligarca propone inoltre pensioni differenziate e di legare l'eta' pensionabile al numero di figli. Promette anche una radicale riforma delle proprieta' terriere e di mettere a disposizione gratuitamente entro la fine dell'anno i terreni di pertinenza delle case, delle fabbriche e dei garage. Prokhorov si impegna pure ad amnistiare i condannati per reati economici che abbiamo gia' scontato meno di un terzo della pena. Quanto alle riforme politiche, propone tra l'altro una semplificazione della registrazione dei partiti, l'abolizione del voto 'fuori sede' (usato spesso per i brogli, ndr) e il ripristino di quello ''contro tutti''.

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Daniela Lauria