Iraq. A Bagdad una copia del Corano scritto col sangue di Saddam Hussein

Le pagine del Corano scritte col sangue di Saddam Hussein

I leader iracheni stanno cercando di trovare una soluzione ad un non facile problema. Si tratta di una copia del Corano, ma non di un’edizione qualsiasi.

E’ il Corano che il defunto dittatore Saddam Hussein ha fatto incidere con il suo sangue. L’Iraq si è sbarazzato di tutto quello che poteva ricordare la feroce dittatura, ma il Corano di Saddam, oggetto sacro, finora non è stato toccato.

Per due anni ininterrotti alla fine degli anni novanta, riferisce il Guardian, Saddam per completare la sua opera si è servito regolarmente di una infermiera e di un calligrafo.

La prima gli ha estratto complessivamente 27 litri di sangue, e il secondo ha usato quel macabro inchiostro per trascrivere il Corano.

Dalla caduta di Bagdad quasi otto anni fa, è rimasto fuori dalla vista del pubblico la maggior parte del tempo, rinchiuso in un sotterraneo dietro tre portoni a volta. E’ un lascito del dittatore di cui le autorità irachene proprio non sanno cosa fare.

Il sotterraneo nella moschea della parte occidentale di Bagdad – che Saddam chiamò ”la Madre di Tutte le Battaglie” – è rimasto chiuso per tre anni.

Accanto agli alti minareti della moschea, Sheik Ahmed al-Samarrai, capo del Fondo di Sovvenzione Sunnita Iracheno, dice che ”quanto è custodito nel sotterraneo non ha prezzo, il suo valore può essere di milioni di dollari”.

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lgermini