Scontri in Tunisia, il presidente Ben Ali denuncia “atti di terrorismo e ingerenze esterne”

Il presidente tunisino Zine al-Abidine Ben Ali ha accusato in un discorso televisivo le persone coinvolte nei disordini degli ultimi giorni di aver commesso “atti di terrorismo, denunciando “ingerenze estere” che cavalcano il malcontento per la disoccupazione.

Per il presidente, le “ingerenze” vengono da quei paesi che sono “invidiosi” del successo della Tunisia: “La disoccupazione non è solo un problema della Tunisia, che anzi, sta meglio di altri e per questo attira invidia”. Ben Ali ha quindi spiegato che “l’occupazione è la nostra principale priorità, e i prezzi sovvenzionati pesano molto sul bilancio dello stato”.

Il leader tunisino ha promesso un forte impegno per creare posti di lavoro (“300.000 posti tra il 2011 e il 2012”, ha preannunciato), specie per coloro che sono disoccupati da più di due anni e la creazione di commissioni con partiti politici e sovietà civile che dovranno “ascoltare i cittadini”.

Published by
admin