USA, WASHINGTON – Duro scontro tra Washington e Teheran sulla vicenda dell’ambasciatore iraniano designato all’Onu: Hamid Abutalebi sarebbe stato un “ragazzo del ’79”, tra i protagonisti cioè dell’occupazione dell’ambasciata Usa a Teheran, e la sua nomina alle Nazioni Unite “non è attuabile”, ha dichiarato il portavoce della Casa Bianca.
Mentre riprendono a Vienna i negoziati tra 5+1 sul nucleare, i toni della disputa si irrigidiscono. L’Iran ha confermato la scelta del diplomatico, da due mesi in attesa di visto dopo che il Senato americano ha approvato all’unanimità una proposta di legge che vorrebbe Abutalebi al bando come un terrorista.
Lo stesso Dipartimento di Stato nei giorni scorsi non aveva nascosto di avere “inquietudini” sulla vicenda. Ben più caldi i toni della discussione in Senato, dove il repubblicano Lindsay Graham ha definito la nomina di Abutalebi uno “schiaffo in faccia agli Usa”. Una mossa “incosciente”, ha rincarato la dose l’altro ultrà repubblicano del Senato, Ted Cruz che aveva presentato il provvedimento. Abutalebi, che è stato anche ambasciatore in Italia, in Australia e in Belgio, “è un diplomatico esperto e preparato per rappresentare al meglio l’Iran alle Nazioni Unite”, ha rilanciato da Teheran la portavoce del Ministero degli Esteri, Marziyeh Afkham, confermando la nomina e precisando, nella conferenza stampa settimanale, che il governo iraniano “ha fatto i passi necessari per accreditarlo e attende una risposta ufficiale”.
L’Onu ad oggi se ne è lavata le mani: “E’ stata finora una questione bilaterale”, ha detto il portavoce, Farhan Haq, auspicando d’altro canto che Washington rispetti gli accordi a cui è tenuto come Paese ospite dell’Onu. In linea di principio gli Usa sono tenuti a concedere il visto ai diplomatici di Paesi membri delle Nazioni Unite, anche se il Dipartimento di Stato ha precisato nei giorni scorsi che possono esser fatte eccezioni “in determinate circostanze”. Il provvedimento approvato in Senato per consenso ha avuto sostegno bipartisan grazie all’alleanza stretta tra Cruz e il collega democratico Chuck Schumer, un altro falco per quel che riguarda i rapporti tra Stati Uniti e Iran.
Su richiesta di Schumer, e riecheggiando perplessità dell’ amministrazione Obama, il testo è stato emendato con un paragrafo che richiede una prova accertata di colpevolezza prima che gente come Abutalebi possa essere messa al bando. Laureato alla Sorbona, 56 anni, Abutalebi ha sempre negato di aver avuto un ruolo di punta nell’occupazione dell’ambasciata Usa nel 1979 e di aver fatto invece solo da traduttore, aiutando nei negoziati per la liberazione degli ostaggi.