Siria. Damasco scrive a parlamentari Gb: Astenetevi da una ”azione avventata”

Il presidente siriano Bashar al-Assad

LONDRA, GRAN BRETAGNA – Con una lettera Damasco invita i parlamentari britannici a valutare bene l’eventuale via libera ad un intervento in Siria e a non imbarcarsi in ”un’azione avventata”, a quanto informa Skynews. Damasco propone quindi che una delegazione si rechi sul posto per verificare le conclusioni degli ispettori Onu. La lettera, firmata dallo speaker del parlamento, giunge a poche ore dall’inizio del dibattimento a Westminster su una mozione del governo che, a differenza di quanto paventato in un primo momento, non prevede un voto oggi.

Nelle lettera, indirizzata allo speaker dei Comuni John Bercow, Damasco mette in guardia sulle conseguenze di un eventuale attacco, sottolineando che un intervento potrebbe innescare azioni di terroristi e provocare la morte di molti soldati britannici. ”Prima di imbarcarsi precipitosamente in una guerra non sarebbe piu’ saggio fermarsi? Basta ricordare le migliaia di britannici uccisi in Afghanistan e Iraq ”, si legge nella lettera di cui Skynews ha ottenuto una copia. ”Vi esortiamo a non bombardarci ma a lavorare con noi”, continua, invitando quindi il parlamento ad inviare una sua delegazione in Siria per verificare le conclusioni degli ispettori Onu.

Nella lettera si torna quindi a condannare l’attacco a Damasco ”senza riserve” negando ogni responsabilita’ nel massacro dello scorso 21 agosto e sottolineando che un intervento internazionale srebbe ”un atto di guerra aggressivo e non provocato”, un attacco che ”rafforzerebbe automaticamente il nostro nemico comune, al Qaeda e i suoi affiliati”. Nel pomeriggio prendera’il via a Westminster la discussione su una mozione del governo sulla Siria che non prevede tuttavia un voto per il via libera ad un intervento militare.

Nel testo, diffuso mercoledi sera da Downing Street, si riconosce la necessita’ di permettere agli ispettori Onu sul posto di concludere il proprio lavoro per la raccolta di prove sul presunto attacco chimico. Di fatto un passo indietro da parte del governo di Cameron, giunto evidentemente in seguito alle pressioni delle forze politiche interne, l’opposizione laburista in particolare ma anche alcuni parlamentari conservatori. Il leader labour Ed Miliband ha fatto sapere che avrebbe presentato un emendamento chiedendo di attendere le conclusioni degli ispettori Onu. Cio’ presuppone che sara’ necessario un secondo voto per ottenere il sostegno del parlamento ad un’eventuale azione militare.

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lgermini