NEW YORK, 31 GEN – "Lo scandaloso silenzio di questo Consiglio non e' piu' accettabile". Lo ha detto il ministro degli esteri francese Alain Juppe' durante la riunione di alto livello del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sulla Siria in corso al Palazzo di Vetro.
"Ci sono due elementi essenziali nella bozza di risoluzione presentata dal Marocco e sostenuta dai paesi occidentali – ha sottolineato Juppe' – Il primo e' la condanna inequivocabile della repressione posta in essere dal regime di Bashar al Assad. In secondo luogo e' essenziale la definizione di un processo di transizione politica e permettere il libero accesso degli osservatori sul territorio".
Il ministro degli esteri francese ha ricordato che qualcuno ha paragonato la situazione siriana a quella libica: "e' solo un pretesto", ha detto Juppe' ribadendo che non c'e' un solo elemento in questa risoluzione che richiami all'uso della forza.
"Non abbiamo intenzione di imporre un regime politico dall'esterno. Ma e' necessario dare una soluzione alla crisi in atto", ha aggiunto ancora, ricordando con forza che non c'e' tempo da perdere. "Oltre 5.500 persone sono morte – ha concluso il ministro – e in memoria di queste vittime lancio un appello a questo Consiglio: approvare la risoluzione proposta dal Marocco e mettere fine all'incubo del popolo siriano".
I negoziati tra i Quindici sul documento arabo-occidentale riprenderanno domani e quindi si andra' al voto, atteso al più presto entro la fine di questa settimana, e sul quale incombe una minaccia di veto della Russia (e forse anche della Cina).