Siria. Le forze di Assad hanno sparato micidiali missili Scud contro i ribelli

Un missile Scud

NEW YORK, STATI UNITI -Le forze fedeli al presidente siriano Bashar al Assad hanno sparato nei giorni scorsi missili balistici tattici Scud contro i ribelli nel Nord della Siria, a quanto hanno affermato fonti dell’amministrazione Obama citate dal New York Times.

Un funzionario Usa, che ha chiesto di rimanere anonimo, ha affermato che i missili sono stati sparati da Damasco contro obiettivi nel Nord del Paese, aggiunge il giornale, rilevando che la cosa rappresenta una escalation significativa nei combattimenti.

Funzionari americani hanno dichiarato di non essere al corrente di precedenti occasioni in cui gli Scud sono stati usati contro i ribelli da quando è cominciata 20 mesi fa la rivolta che ha causato la morte di 40 mila persone. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney si è astenuto dal confermare la notizia, affermando di esserne al corrente ma di non poter discutere di avvenimenti collegati all’intelligence.

Ha aggiunto Carney: ”Se l’uso di Scud è vero esso sarebbe l’ultimo atto di un regime in condizioni disperate che ha mostrato il più profondo disprezzo per vite umane innocenti”

Anche un funzionario Nato a Bruxelles mantenendo l’anonimato ha confermato che un numero imprecisato di missili simili agli Scud sono stati lanciati all’interno della Siria. Secondo Thomas Houlahan, analista militare al Center for Security and Science in Florida, gli Scud usati da Assad sono  missili nordcoreani Hwasong-6 derivati dagli Scud sovietici.

Il numero totale dei missili Scud sparati finora e’ probabilmente superiore a sei, e gli obiettivi erano in zone controllate dal dall’Esercito Libero Siriano, il maggiore gruppo armato di insorti, ha affermato un altro funzionario Usa citato dal Nyt. Non e’ chiaro se il lancio di missili abbia provocato vittime, ma l’amministrazione considera la cosa come ”una significativa escalation” del conflitto perche’, ha detto un alto funzionario, ”una cosa e’ usare Scud per prendere di mira carri armati o basi militari”, ma ”usarli per colpire i ribelli che si rifugiano in campi da gioco nelle scuole è qualcosa di diverso”.

Gli Usa hanno frattanto invitato il capo della Coalizione nazionale dell’opposizione siriana – formatasi in Qatar a novembre – a visitare Washington quanto prima nella veste di responsabile dell’organismo riconosciuto dal Gruppo dei Paesi amici della Siria quale ”unico rappresentante legittimo” del popolo siriano. Lo ha annunciato il vicesegretario di Stato, William Burns, a margine della riunione di Marrakesh del Gruppo (di cui Washington fa parte), formato da Paesi arabi e occidentali anti-Assad.

”Assad non puo’ farcela, ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico William Hague a Marrakesh, ”E’ arrivato il momento per il regime di mettere fine a tutto questo”, ha detto il ministro. ”A loro diciamo: non potete farcela”, ha affermato Hague, ribadendo quindi l’appello al presidente Assad a lasciare il potere. ”Tra tutti gli incontri tenuti fino ad ora sulla Siria questo sara’ il piu’ significativo”, ha poi sottolineato il capo del Foreign Office a conclusionè mercoledi della riunione di Marrakesh.

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lgermini