Supermartedì, Ron Paul a mani vuote. Vince Romney

NEW YORK – Mitt Romney vince ma non mette a segno il ko definitivo nei confronti degli avversari: Rick Santorum lo segue a ruota e Newt Gingrich si porta a casa la Georgia, come da pronostico. Il vero sconfitto della maratona elettorale del Super-Tuesday e' Ron Paul. Il deputato del Texas non ha conquistato nessuno dei dieci stati, e il migliore risultato è il secondo posto dietro l'ex Senatore della Pennsylvania in Nord Dakota, uno dei tre stati a cui Paul puntava insieme a Idaho e Alaska.

In Virginia, dove ha vinto Mitt Romney, Paul ha raccolto circa il 40 percento delle preferenze, ma come sottolinea il sito di 'Politico.com', si portera' a casa solo 3 delegati dei 46 assegnati. Insomma la vittoria continua a sfuggire al candidato libertario del Grand Old Party, il quale pero' sembra non avere alcuna intenzione di farsi da parte e abbandonare la corsa per la nomination, dicendo che si tratta di una campagna elettorale a "lungo termine". Rimane tuttavia il fatto che e' stata un'altra notte deludente per Paul: nonostante la platea entusiasta che affolla i suoi comizi, il candidato Gop non riesce a concretizzare alcun risultato significativo e resta il fanalino di coda della battaglia per le primarie, forse – dicono gli esperti – perche' molti dei giovani elettori che partecipano alle conferenze poi non si presentano a votare. Rispondendo ai giornalisti prima dell'esito del voto di ieri, Paul ha detto: "se prenderemo zero delegati, allora sara' un disastro. Ma bisogna aspettare maggio per poter davvero iniziare a parlare di successo o insuccesso".

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Daniela Lauria