LONDRA, GRAN BRETAGNA – L’Europa ha accolto a braccia aperte Aung San Suu Kyi, la leader dell’opposizione birmana che quest’anno, dopo 15 anni agli arresti domiciliari da parte della giunta militare al potere, ha ripreso i viaggi all’estero. Dopo Ginevra, Oslo e Dublino, Suu Kyi sara’ in Gran Bretagna e ricevera’ mercoledi’ una laurea ad honorem a Oxford, la citta’ che fu la sua per quasi vent’anni, lasciata nel 1988, senza mai piu’ tornare, per andare in Birmania a accudire la madre gravemente malata.
E’ un viaggio particolare quello in Gran Bretagna nel lungo itinerario europeo della fragile ‘Signora’ che martedi’, dopo aver parlato alla London School of Economics, ha festeggiato ‘in famiglia’ il suo sessantasettesimo compleanno e il 21, dopo aver incontrato il premier David Cameron e il Principe Carlo, parlera’ alle Camere riunite del Parlamento britannico, un onore riservato di recente a Papa Benedetto XVI e a Barack Obama.
Molte cose sono cambiate nei 24 anni del suo ‘esilio in patria’: i figli Alex e Kim sono uomini fatti, il marito Michael Aris, un ‘don’ di Oxford, e’ morto. Sono morte anche tre delle persone a cui Suu Kyi era legata negli anni in cui stiava a Londra. ”Sara’ una visita commovente. Pensare all’estate in cui parti’, era giugno anche allora, disse addio a Michael, ai ragazzi e al cane, assicurando che li avrebbe rivisti presto. Ora non c’e’ piu’ Michael, Alex si e’ trasferito negli Usa, Kim vive una vita da zingaro su una chiatta sul Tamigi. Oxford sara’ piena soprattutto di ricordi”, ha detto Malavika Karlekar, un’amica dei tempi di Delhi che negli anni sessanta studio’ a St. Hugh College con Suu Kyi.
Premiati con ‘la Signora’ nella cerimonia solenne di Encaenia (la fine dell’anno accademico, l’anno scorso fu onorato Giorgio Napolitano) saranno anche John LeCarre, la presidente di Harvard Drew Gilpin Faust e la ex capo dell’MI5 Eliza Manningham-Buller. Ma i riflettori saranno puntati soprattutto su di lei, l’eroina della democrazia birmana, e sul suo passato di moglie e madre. La decisione di Suu Kyi di anteporre la liberta’ dei birmani alla sua vita e a quella della sua famiglia e’ stata devastante per lei e per loro. Alex e Kim avevano 16 e undici anni alla separazione. Michael Aris, professore di studi tibetani a St. Anthony’s che Suu Kyi aveva conosciuto a Londra, e’ morto di cancro dopo averla rivista solo una volta, nel 1996 a Rangoon, il giorno del suo 53esimo compleanno.
Lei decise di non andare al funerale all’Oxford Crematorium per timore di non poter piu’ rientrare in Birmania. Altri tristi ricordi: Lady Gore-Booth, la moglie dell’ex ambasciatore britannico a Burma che fece a Suu Kyi da tutore in Gran Bretagna, e’ morta due mesi fa a 90 anni. La suocera, Evelyn Aris, a cui il futuro Nobel era molto legata, se ne e’ andata nel 2009. La cantante Ma Than E Fend, la ‘zia di emergenza’ che la ospito’ dal 1969 al 1971, e’ morta anche lei a Oxford nel 2007.
Qualcosa del passato a Oxford e’ pero’ rimasto uguale o con poche variazioni: St. Hugh, il college dove Suu Kyi ha studiato dal 1964 non e’ piu’ soltanto per donne. E anche la casa dove aveva vissuto con la famiglia e’ ancora in piedi: una palazzina vittoriana di cinque piani su Park Town, vale oggi 2,5 milioni di sterline ed e’ diventata meta di pellegrinaggio per monaci buddisti in tutto il mondo.