Sventato complotto nordcoreano per uccidere nel Sud dissidente da Pyongyang

Il dissidente norcoreano Hwang Jang-jop

Fonti dei servizi sudcoreani hanno annunciato mercoledi di aver catturato due agenti nordcoreani che asserivano di essere disertori ma la cui vera missione era di tagliare la gola a Hwang Jang-yop, il più importante rifugiato dalla Corea del Nod alla Corea del Sud, a quanto riferisce il New York Times.

Hwang, un ex-segretario del Partito dei Lavoratori Nordcoreani, ha aspramente criticato il leader nordcoreano Kim Jong-il da quando si è rifugiato nella Corea del Sud nel 1997. Hwang in passato è stato precettore di Kim ed ha contribuito a definire la filosofia dell’attuale regime comunista, basata sull’autodifesa.

Ora ottantasettenne, Hwang vive in una località segreta nella Corea del Sud protetto da ingenti forze di polizia. Di tanto in tanto lascia il suo nascondiglio per pronunciare discorsi, come ha fatto di recente a New York ed a Tokyo, in cui attacca duramente Kim e il suo regime.

La Corea del Nord ha definito Hwang un ”traditore” e ”feccia umana”. Ha ricevuto svariate minacce di morte, incluso, nel 2006, un pacco anonimo che conteneva un ascia infilata in una sua fotografia sporca di sangue.

Lo scorso 5 aprile, il sito governativo nordcreano Uriminzokkiri avvertì Hwang con questw parole: ”Non devi dimenticare che i traditori sono sempre stati uccisi con coltelli”.

I due sicari sono arrivati nella Corea del Sud a Gennaio, dopo aver viaggiato attraverso la Cina e la Thailandia fingendosi disertori. Ogni anno, migliaia di nordcoreani arrivano nel Sud per sfuggire alla fame nel loro Paese.

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lgermini