Fuori tutti gli occidentali entro il 31 agosto, non un giorno, anzi un’ora di più: quello comunicato a Washington, Parigi, Londra, Roma, Berlino somiglia molto più ad un decreto di espulsione che ad una collaborazione ad una sicura, protetta e rispettata evacuazione.
Molti governi occidentali hanno mostrato di non aver ancora compreso la natura e il modus operandi dei talebani, infatti avevano chiesto, a Biden, più tempo per andarsene dall’Afghanistan. A Biden? Biden non può e non vuole dare le carte in Afghanistan. I Talebani hanno quindi dato i sette giorni agli occidentali, poi fuori.
Poi l’aeroporto di Kabul se lo prenderanno loro. Niente proroghe, niente tempo aggiuntivo. E se qualche occidentale non ce la farà a raggiungere Kabul e l’aeroporto entro la scadenza, se resterà bloccato e prigioniero di fatto in Afghanistan, problema e guaio degli occidentali. E’ questa la prima mossa del calcio nel sedere.
Quella che una volta era la Germania Est costruì il muto di Berlino per impedire la fuga in Occidente dei suoi professionisti, medici, ingegneri, tecnici…I Talebani hanno la stessa preoccupazione e lo stesso programma di intervento. D’ora in poi agli afghani viene vietato e impedito di salire sugli aerei che portano fuori dal paese.
Gli afghani sono obbligati a restare nell’Afghanistan talebano e, se prima hanno lavorato o collaborato con gli occidentali, questo non è passaporto per espatriare ma passaporto per entrare in liste di controllo e proscrizione. Le promesse degli occidentali di portare via chi aveva avuto fiducia in loro? Scadute secondo i talebani, scadute ancor prima del 31 agosto.
L’onore, la validità, il valore della parola degli occidentali? Resi nulli dai Talebani: chi si è fidato o ha confidato negli occidentali resta al di qua del muro di Kabul. E’ questa è la seconda mossa del calcio nel sedere talebano a Usa, Gb, Francia, Germania, Italia e Occidente tutto.
Le donne non possono andare a lavorare, devono stare in casa per la loro sicurezza. Parola ufficiale e pubblica del portavoce dei Talebani. Donne quindi chiuse in casa. Fuori casa non certo per andare a lavorare. E ogni giorno di più donne che di casa non devono uscire per andare all’Università o a scuola.
La promiscuità scolastica è il male assoluto è l’altra frase ufficiale del portavoce talebano. Dunque donne in casa e non al lavoro o in aula. Questo nella versione per così dire moderata delle conferenze stampa. Nella realtà donne già costrette al fuori casa solo se accompagnate da parente maschio adulto guardiano, donne sotto burqa e soprattutto donne relegate ad una condizione di umanità separata e inferiore.
Questa la realtà mentre l’Occidente pigola di pressioni perché i Talebani rispettino i diritti delle donne, mentre l’Occidente pigola di condizioni da imporre ai Talebani sul tema della condizione femminile…L’Occidente continua a scrivere, leggere, parlare di evacuazione dall’Afghanistan e da Kabul ma i Talebani sbattono in faccia all’Occidente che, più che di una evacuazione, di cacciata si tratta.