Iran denuncia che sanzioni ”mettono a rischio vita di sei milioni di malati”

Il segretario generale dell’Onu Ban ki-Moon

TEHERAN, IRAN –  Anche se i farmaci non sono colpiti dalle sanzioni contro il programma nucleare di Teheran, un giornale iraniano ha denunciato che le misure stanno mettendo a rischio la vita di sei milioni di malati in Iran.

”Massacro o sanzioni? Sei milioni di vite in gioco”, titola il quotidiano iraniano in lingua inglese ”Iran Daily” citando un appello lanciato da recente all’Onu dal responsabile di un istituto benefico del paese.

Il giornale sottolinea che la situazione e’ ben nota anche agli Usa, visto che il mese scorso il Washington Post ha descritto come la penuria di medicine colpisca malati di cancro, emofiliaci, malati di sclerosi multipla, talassemia, trapiantati e dializzati. La cifra di sei milioni e’ stata evocata dal capo dell’Istituto di beneficenza per le malattie speciali (Cisd), Fatimeh Hashemi, che due mesi fa ha scritto una lettera al Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, scrive l’Iran Daily.

”Sebbene le medicine non siano incluse nella lista delle sanzioni – ha scritto Hashemi – l’impossibilita’ di trasferire denaro attraverso le banche e la pessima atmosfera” creata dalle misure internazionali ha severamente colpito l’importazione di medicine nel Paese. Quale capo di un istituto che si occupa della vita di sei milioni di pazienti, Vi imploro di compiere ogni sforzo per difendere i diritti umani degli iraniani”, ha scritto a Ban la Hashemi, come riferisce il giornale dettagliando i rischi in particolare per i talassemici a causa della penuria di un determinato farmaco, la ”desferrioxamina (Desferal)”.

Le ammissioni sugli effetti delle sanzioni internazionali contro il programma nucleare iraniano sospettato di finalita’ militari si mescolano ai proclami sulla loro inefficacia. Una ”drastica flessione” delle importazioni di oltre 50 farmaci assolutamente necessari a malati di cancro, talassemia, sclerosi multipla, disturbi respiratori e cardiaci e’ comunque denunciata dai media iraniani a seguito di allarmi lanciati gia’ in agosto da istituzioni e organizzazioni mediche.

A dar voce agli allarmi era stato anche Akbar Hashemi Rafsanjani, ex-presidente tuttora molto influente. Ma ancora una decina di giorni fa la Guida suprema ayatollah Ali Khamenei ha sostenuto che i nemici della repubblica islamica stanno sopravvalutando la capacita’ delle sanzioni di spingere l’Iran a rinunciare ai suoi diritti sul nucleare a scopi pacifici.

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lgermini