Telefoninomania: quattro miliardi di squilli nel mondo

Che cosa accadrebbe oggi se tutti i telefonini attivi sulla Terra squillassero contemporaneamente? Non è facile prevederlo. Di sicuro, però, le rilevazioni registrerebbero quattro miliardi di trilli. Da Bangkok a Los Angeles, dalle Svaalbard a Canberra. Passando per Mogadiscio e Capetown. Con sei persone su dieci del globo impegnate a rispondere (o a chiamare) contemporaneamente.  Il dato emerge da una ricerca sulle telecomunicazioni pubblicata dall’International Telecommunications Union, l’agenzia ONU dedicata al comparto. Secondo l’associazione degli industriali del Gsm, peraltro, entro il 2013 i cellulari sul pianeta potrebbero sforare quota sei miliardi.

La rivoluzione si verifica soprattutto nei Paesi in via di sviluppo: il tasso di crescita più rapido si registra infatti in Africa, dove, se nel 2000 possedeva un cellulare una persona su 50 (2%), adesso la percentuale è salita al 28%.

Sul fronte web sono raddoppiati in 5 anni i navigatori nel mondo: dall’11% al 23%, con oltre 100 milioni di utenti connessi attraverso una chiavetta usb. Resta, comunque, il cosiddetto “digital divide”: nel 2007, in Africa, utilizzava Internet il 5% delle persone, in Asia il 15%, in Europa il 43% e negli Stati Uniti il 44%.

E l’Italia? In grande crescita sul fronte delle telecomunicazioni: più di un telefonino e mezzo per uno (sic!), 37 pc e oltre 54 internauti ogni 100 abitanti (il 18,45% dei quali in possesso della banda larga).

Published by
Marco Benedetto